Il gruppo criminale composto da 12 cittadini nigeriani era esperto nelle frodi informatiche
Gli investigatori della Polizia Postale hanno eseguito diverse perquisizioni domiciliari, personali e informatiche in alcune città italiane nei confronti di un gruppo criminale composto da 12 cittadini nigeriani. I criminali erano dediti alla realizzazione di frodi B.E.C. di ultima generazione. Questa modalità truffaldina prevede l’accesso abusivo alle e-mail utilizzate dalle aziende durante le transazioni commerciali consentendo ai frodatori di spiare tutta la corrispondenza e di impossessarsi di grosse somme di denaro. Le indagini sono iniziate quando una transazione di 155 mila euro di una società di Treviso è sparita nel nulla. I cyber criminali si sostituivano virtualmente alle aziende beneficiarie dei pagamenti e indicavano conti correnti di loro proprietà, facendosi accreditare grosse somme di denaro. Gli inquirenti hanno ricostruito le transazioni commerciali e la rete capillare di money-laundering realizzata per far perdere le tracce dei soldi frodati. ( Ansa – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/entravano-mail-aziendali-si-facevano-accreditare-fatture-loro-conti-bancari-sgominata-organizzazione-criminale/4d6b742a-969d-11eb-b9bd-e7351dbb7d6a