Milano, 22 mar. (askanews) – Crollo della lira turca sul mercato
dei cambi. La caduta è iniziata dopo che il presidente turco Erdogan ha sorpreso gli
investitori durante il fine settimana, rimuovendo il governatore
della Banca Centrale del Paese. Naci Agbal, che aveva
ridato fiducia ai mercati con una politica rigorista, è stato sostituito con Sahap Kavcioglu, ex deputato del
partito Akp, commentatore economico del quotidiano filogovernativo Yeni Safak dove criticava gli alti tassi di interesse.
La lira
turca è scambiata a 8,05 contro il dollaro, in calo del 10%
rispetto alla chiusura di venerdì, dopo essere scivolata fin
quasi del 15% a 8,485, vicino ai minimi storici di sempre (8,58).
"La Turchia dà l’impressione di essere diventato un paese senza regole. Non ci sono più diritti, non c’è più democrazia. E tutto questo ha un impatto", ha commentato Idem Demirtas, un consulente finanziario.
"Queste cadute distruggono la fiducia nell’economia. E’ un fattore importante. Voglio essere chiaro: sostenere un governo non significa chiudere gli occhi sui suoi errori", ha spiegato un abitante di Istanbul.
"Quel che è accaduto è davvero sorprendente. Ma cominciamo ad abituarci a questi crolli. Ma alla fine a rimetterci sono i cittadini", ha chiosato un pensionato.
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