Roma, 19 feb. (askanews) – Dopo l’anteprima ad Alice nella Città e la selezione in numerosi festival internazionali, esce in Italia, on demand dal 26 febbraio su diverse piattaforme, "Il Mio Corpo" di Michele Pennetta (su Zalabb, #iorestoinSALA, CG Digital e dal 18 marzo su Chili). Il docufilm è stato anche selezionato tra i finalisti dei Nastri d’Argento per la sezione Cinema del reale.
Coproduzione svizzero-italiana, "Il Mio Corpo" è tutto ambientato nell’entroterra siciliano. Racconta del piccolo Oscar che passa la sua vita tra le discariche abusive per recuperare la ferraglia per suo padre che si occupa di rivenderla e di Stanley che fa le pulizie nella chiesa del villaggio in cambio d’ospitalità e un po’ di cibo. Coglie la frutta nei campi e accompagna il bestiame al pascolo, solo per tenere occupato il suo corpo venuto da lontano. I due bambini, uno siciliano l’altro nigeriano, sono accomunati solo dalla sensazione di subire lo stesso rifiuto, la stessa ondata soffocante di scelte fatte dagli altri.
"Con questo film – ha spiegato il regista Michele Pennetta, già autore di altri due lavori sulla Sicilia che con questo costituiscono un’ipotetica trilogia – ho voluto raccontare la precarietà di giovani senza futuro e senza prospettive. In Stanley e Oscar c’era qualcosa che li accomunava; lo stesso sentimento di essere stati gettati in pasto al mondo senza preavviso, usando i propri corpi come unico strumento di sopravvivenza".