15 luglio 1984 – Viene estradato in Italia Tommaso Buscetta, arrestato l’anno prima dalla polizia brasiliana a Rio de Janeiro dove si era rifugiato durante la Seconda guerra di mafia.
Strettamente legato ai boss palermitani Bontate, Inzerillo e Badalamenti, aveva subito la pesante ritorsione dei Corleonesi, che in soli due anni gli avevano ucciso due figli, un fratello, un genero, un cognato e quattro nipoti. Le sue rivelazioni al giudice Falcone permetteranno, per la prima volta, una dettagliata ricostruzione dell’organizzazione e della struttura di Cosa Nostra.
Testimone-chiave al Maxiprocesso, il suo contributo viene tuttora considerato fondamentale per aver dato inizio al declino del potere mafioso.
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