Milano, 30 mar. (askanews) – I dati su nuovi positivi, tamponi e decessi per Covid venivano falsati e inviati così all’Iss per evitare ulteriori restrizioni. Con questa pesante accusa in Sicilia sono finiti ai domiciliari la dirigente del dipartimento regionale per le attività sanitarie e due suoi collaboratori.
Nell’inchiesta della procura di Trapani è coinvolto fra gli indagati, in tutto 7, anche l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza che si è dimesso.
Dalle indagini è emerso che alla "diffusa disorganizzazione ed lentezza da parte degli uffici periferici incaricati della raccolta dei dati si è sommato "il dolo di organi amministrativi e politici ai vertici dell’organizzazione regionale".
Secondo il Gip "sembra estraneo il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, che anzi pare tratto in inganno dalle false informazioni che gli vengono riferite".