Milano, 8 feb. (askanews) – Dopo mesi di trattative su una possibile fusione ieri sera l’utility francese Veolia ha lanciato un’opa ostile sulla concorrente Suez. Il tribunale di Nanterre ha subito sospeso l’opa in attesa del’esame nel merito della situazione, dopo una serie di proposte di fusione amichevoli. Ieri sera, annunciando l’opa ostile, Veolia ha ritirato la proposta di fusione amichevole avanzata a ottobre, quando aveva comprato da Engie il 29,9% di Suez contro il parere del governo.
Veolia ha motivato l’operazione ostile con il fatto che "i suoi tentativi ripetuti di trattative amichevoli si sono scontrati contro l’opposizione di Suez" e con le manovre dei fondi azionisti di Suez che a gennaio avevano lasciato intendere che fosse possibile una soluzione amichevole diversa dalla fusione con Veolia. Venerdì c’è stato un incontro tra il direttore generale di Suez Bertrand Camus e il numero uno di Veolia, Antoine Frérot, nel quale i due manager hanno constatato l’impasse. L’opa è stata lanciata a 18 euro per azione, 7,9 miliardi di euro per il 70,1% del capitale. Suez ha respinto l’opa in quanto "irregolare e illegale".