6 aprile 1994 – L’aereo con a bordo il presidente del Ruanda Juvénal Habyarimana, al potere dal 1973, viene abbattuto da un missile terra-aria.
I ruandesi di etnia Hutu incolpano dell’attentato la minoranza Tutsi (impropriamente noti come Watussi), dando il via al genocidio del Ruanda: in meno di quattro mesi moriranno circa 1.000.000 di persone, eliminate in maniera pianificata e capillare, spesso a colpi di machete.
In uno degli eccidi più cruenti, nella cittadina di Gikongoro in un solo giorno verranno uccisi ben 8.000 Tutsi (più di 5 persone al minuto).