Bruxelles, 11 feb. (askanews) – C’è una luce in fondo al tunnel, soprattutto grazie ai vaccini contro il Covid-19, ha detto il commissario all’Economia Paolo Gentiloni parlando della situazione delle finanze dell’Ue: il Pil tornerà al suo livello pre-crisi pandemica già nel 2022, ma non ancora in Italia, secondo le Previsioni economiche d’inverno, pubblicate dalla Commissione europea e presentate in videoconferenza a Bruxelles.
"Il Pil dell’Ue – ha spiegato Gentiloni- è ora previsto in crescita di circa il 3,7% quest’anno e del 3,9% nel 2022, dopo una contrazione stimata al 6,3% l’anno scorso". "Dopo la contrazione in quasi tutti gli Stati membri, tranne l’Irlanda, il Pil dovrebbe espandersi in tutti gli Stati membri nel 2021 e 2022. E questa è naturalmente la famosa luce alla fine del famoso tunnel".
Per l’Italia, però, secondo le previsioni, "non si prevede che entro la fine del 2022 vi sia un ritorno pieno del Pil reale al livello del 2019".
Tuttavia, ha detto ancora Gentiloni, "queste previsioni non tengono conto dell’andamento della campagna vaccinale, delle nuove varianti del virus e dell’impatto sulla crescita delle misure del ‘Next Generation EU’, il piano europeo di Recovery, che può costituire un considerevole rialzo per le prospettive di crescita. Gentiloni ha sottolineato che la ripresa prevista si basa sulla continuazione delle politiche di sostegno per attutire le ricadute della pandemia su posti di lavoro e imprese a corto di liquidità.
Per l’Italia in particolare, con il contributo del Recovery, ha aggiunto, "siamo comunque di fronte ad una potenzialità di crescita importante ed è quindi fondamentale che il governo che si formerà vada nella direzione giusta. "Ho fiducia che le capacità e l’esperienza" di Mario Draghi "possano dare un contributo a un governo efficiente e europeista" ha detto.