Strappano un sorriso alle persone che incontrano per strada, spiazzandole con parole di incoraggiamento o un complimento inaspettato. Questi ragazzi lavorano in una caffetteria molto particolare che si chiama “La La Land Kind Cafe”, il “bar della gentilezza”; il suo proprietario, Francois Reihani, è un imprenditore di 25 anni che, Dallas, in Texas, ha aperto questo locale per un nobile intento: offrire uno stipendio e una formazione lavorativa ai giovani cresciuti in situazioni di affido, abbandonati dai loro genitori biologici o vittime di abusi. In cambio i suoi dipendenti lo aiutano a rendere il mondo un posto migliore, diffondendo l’amore e la gentilezza che a molti di loro, per troppo tempo, sono stati negati. Così una volta al giorno le porte della caffetteria restano chiuse e i lavoratori organizzano varie iniziative a scopo benefico; girano in macchina con un megafono per dire una parola buona al prossimo, donano fiori oppure usano i social per lanciare messaggi positivi.
"Sono stato volontario nelle case famiglia" -racconta Reihani- "e lì ho potuto vedere quello che succede ai ragazzi quando compiono 18 anni: diventano responsabili per se stessi, ma senza punti di riferimento e spesso prendono brutte strade, finiscono in strada, o non trovano lavoro perché le aziende non vogliono persone senza esperienza. Allora mi sono detto, se nessuno crede in loro lo farò io". Grazie al coraggio di Francois che ha deciso di non pensare soltanto al proprio interesse, tanti giovani stanno recuperando un po’ di fiducia nell’umanità, come Ciara che quando è stata assunta era una senzatetto e aveva appena perso il suo bambino; oggi è di nuovo incinta e ha ritrovato la serenità: “La cosa più bella è che qui ci si sente in famiglia, quando qualcuno sta attraversando un momento difficile, il resto di noi è lì per sostenerlo".
Anche ora che l’attività, come tante altre, è in difficoltà a causa della pandemia, Francois sta continuando a investire nel suo bar, a costo di fare qualche sacrificio: "In una normale situazione aziendale, sarebbe molto più sensato chiudere le porte perché stiamo perdendo soldi per restare aperti, ma la nostra priorità è assicurarci che i membri del team abbiano stabilità nelle loro vite".
Come un albero che mette radici in ogni direzione, l’amore che questi ragazzi stanno ricevendo, lo donano a loro volta; dimostrando che a volte basta un piccolo gesto per lasciare il segno nel cuore di una persona.
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