24 marzo 1976 – In Argentina, col supporto degli Stati Uniti, le forze militari del generale Videla depongono la presidentessa Isabelita Perón, instaurando una dittatura che si autodefinisce “Processo di riorganizzazione nazionale”.
Nei successivi sette anni di “guerra sporca”, la giunta militare attuerà una violenta repressione di tutte le opposizioni, sia di sinistra che peroniste, con un bilancio di circa 2.300 omicidi politici e oltre 30.000 persone scomparse nel nulla (i cosiddetti “desaparecidos”).