A dare la notizia della de-indicizzazione dei due portali russi è stato il Presidente di Google, Eric Schmidt. Il manager ha spiegato che le due testate hanno volontariamente diffuso messaggi “ripetitivi, falsi o strumentalizzabili” al solo scopo di influenzare l’opinione pubblica occidentale in totale contrasto con il processo democratico. Google quindi modificherà il proprio algoritmo affinché Sputnik e Russia Today non compaiano nei risultati di Google News. Schmidt sottolinea però che non si tratta di censura in quanto l’accesso ai due siti sarà comunque garantito.
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