5 agosto 1926 – Per sbugiardare il mistico egiziano Rahman Bey, che aveva affermato di possedere poteri soprannaturali dopo essere rimasto chiuso per un’ora in un baule sigillato sott’acqua, Harry Houdini resta immerso per ben 91 minuti di fronte ai giornalisti: all’uscita dalla piscina, bianco in volto, afferma che non ci sono né trucchi né tanto meno forze soprannaturali, ma semplicemente un adeguato controllo della respirazione.
Il noto illusionista era membro del comitato di Scientific American, prestigiosa rivista di divulgazione scientifica che offriva un premio in denaro a chiunque avesse dimostrato di possedere capacità soprannaturali.
Grazie a lui il premio non fu mai ritirato.