Cornovaglia, XVIII secolo.
Il giovane rampollo di una ricca famiglia parte per difendere il suo Paese nella Guerra di Indipendenza Americana: la speranza di un brillante futuro e di un felice matrimonio con la donna che ama sono gli appigli che lo tengono in vita e che lo aiutano a superare gli anni duri della guerra. Dopo tre anni, però, Ross Poldark ritorna a casa e scopre che tutto è cambiato: gli amici e i familiari, credendolo morto, sono andati avanti con la loro vita, escludendolo; il padre si è suicidato lasciandolo in rovina e la donna che ama, Elizabeth, è stata promessa in sposa al cugino di Ross, Francis.
Inizia così “Poldark” (di cui abbiamo fatto qui un’analisi approfondita), period drama della BBC, adattamento dell’omonima serie di romanzi di Winston Graham, arrivato alla sua terza stagione e rinnovato per una quarta, che andrà in onda probabilmente questa estate.
Sono tanti i motivi per cui il pubblico adora questa Serie Tv: la storia intricata e avvincente, i personaggi curatissimi e affascinanti, le storie d’amore complicate e totalizzanti. Ed è proprio delle storie d’amore che si sviluppano nella Serie che oggi voglio parlarvi: amori giovani, amori maturi, amori di facciata, amori folli.
Ce n’è per tutti i gusti.
Ecco le 7 storie d’amore di “Poldark” che, a loro modo, ci insegnano qualcosa.
**ATTENZIONE SPOILER: se non avete visto tutte e tre le stagioni, e non volete rovinarvele, non continuate nella lettura!**
1) ROSS & DEMELZA
Non potevo non iniziare dalla “storia perno” che anima Poldark: Ross Poldark e Demelza Carne.
Il giovane Ross, interpretato da Aidan “sguardocheuccide” Turner, è alle prese col tentativo di ricostruzione della propria vita, fatta a pezzi dalla guerra e dai debiti, quando incontra Demelza (la “roscia” più elegante del mondo, Eleanor Tomlinson) travestita da maschiaccio nel bel mezzo di una scazzottata. Quello che sembrava essere un difficile rapporto tra un “padrone” musone e una rozza cameriera diventa un amore profondo, vero e complicato.
Dopo una notte di passione, i due si sposano per mettere a tacere le voci in paese. Ma se non è stato l’amore a farli unire in matrimonio, è l’amore a tenerli insieme: le crisi economiche, le faide del villaggio tra i lavoratori e i ricchi proprietari delle miniere e, soprattutto, la perdita di una figlia mettono a dura prova Ross e Demelza che, negli anni, imparano ad amarsi e a conoscersi a fondo. Malgrado le difficoltà, le loro anime sono una cosa sola e, in ogni scena in cui sono insieme, qualunque cosa accada, i loro occhi non fanno che cercarsi.
Lo spettro (fin troppo reale) del primo amore di Ross, Elizabeth, attende questo matrimonio sull’altra riva del fiume e tenta tante, troppe volte, di distruggerlo: ma quando tutto sembra perduto, Demelza ritrova negli occhi di Ross e dei suoi figli ciò che l’ha fatta innamorare, ciò che l’ha resa la donna forte e risoluta che è oggi.
Nonostante gli “inciampi” di tutti e due, l’ultima scena della terza stagione ci ha insegnato che l’amore può e deve vincere tutto, che nelle difficoltà della vita bisogna saper distinguere gli errori, che poter ritrovare se stessi quando si è nelle braccia di un’altra persona vuol dire che quella è la persona giusta, l’altra metà del cielo.