📌 "Se l’#Ucraina cade, la Nato entrerà in guerra contro la Russia". E’ l’avvertimento del #Pentagono in risposta alla minaccia del presidente russo Vladimir #Putin che ieri durante il suo discorso annuale sullo stato della nazione al centro conferenza Gostiny Dvor a #Mosca, è tornato ad agitare lo spettro di un conflitto nucleare.
Per questo motivo, secondo il capo del Pentagono, Lloyd Austin, stanziare i fondi per #Kiev è cruciale: "Sappiamo che se Putin avrà successo non si fermerà. E altri leader in tutto il mondo, altri autocrati guarderanno a questo. E saranno incoraggiati dal fatto che ciò è accaduto senza che noi siamo riusciti a sostenere uno stato democratico", ha dichiarato Austin in discorso alla Camera dei rappresentanti americana.
Affermazioni che fanno eco a quelle del presidente francese, Emmanuel #Macron, che nei giorni scorsi ha parlato della possibilità di inviare truppe occidentali in Ucraina. Proprio il ministro delle Forze armate francesi, Sebastien Lecornu, ha fatto sapere che Parigi ordinerà 100 droni alla compagnia francese, Delair, che arriveranno in Ucraina quest’estate.
Le parole di Austin, di riflesso, sono rivolte anche ai repubblicani che stanno bloccando il pacchetto di aiuti militari a Kiev da 60 miliardi di dollari, "non aiutare l’Ucraina è un cammino molto pericoloso", ricordando come "tutti i giorni" vediamo "i rischi sul campo di battaglia dove gli ucraini combattono con coraggio per difendere il loro territorio" e dove i russi stanno conquistando terreno, anche a causa del ritardo degli aiuti, che sta provocando l’esaurimento delle munizioni.
#tgla7