«Prepareremo una denuncia nei confronti di questa signora. Su cosa consiste? Sulle dichiarazioni che ha fatto e per il materiale pubblicato». Così il legale del ministro Sangiuliano, Silverio Sica, in uscita dal Ministero della Cultura. «Ha fatto delle dichiarazioni gravi sul ministro, totalmente infondate, e dunque deve rispondere delle sue azioni» continua l’avvocato del ministro, secondo cui «l’affermazione più grave? Quella che ha fatto a La Stampa, e cioè che il ministro sarebbe soggetto a ricatto. Spiegherà alla magistratura».
«Il ministro è ricattabile? Stiamo verificando una per una le dichiarazioni della dottoressa Boccia per renderci conto se c’è una violazione della riservatezza di quella che è stata la vicenda umana che ha accomunato per breve tempo queste due persone», ha aggiunto l’avvocato Sica. «La dottoressa è mossa da vendetta personale? Per il materiale che abbiamo esaminato siamo nel pieno di una vicenda privatissima. Questa vicenda, politicamente, risponde alla logica della doppia morale tutta italiana: la morale propria e quella dell’avversario».
Il legale esprime quindi perplessità sulla vicenda: «Quello che mi lascia perplesso è il contesto di questo scandalo, e tutto ciò che c’è intorno a questo personaggio, che parte immediatamente segnalando su Instagram il fatto che non è stata nominata e su questo poi si scatena questa bagarre politica che risponde alla classica doppia morale, quella propria e quella dell’avversario».
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