Perché vale la pena vedere “Il posto” di Ermanno Olmi?
È un film del 1962, in bianco e nero, con attori sconosciuti allora e che sarebbero poi rimasti sconosciuti in seguito.
Dunque per quale motivo vale la pena vederlo?
Perché è un film bellissimo che racconta le ansie, le speranze, gli sguardi e le parole sussurrate da due giovani che nell’Italia del 1962, anzi, nella Milano del 1962, cercano di entrare nel mondo del lavoro, nel mondo degli adulti, cercano di avere uno stipendio fisso, una moto, degli abiti, dei mobili.
Sognano un futuro sereno, sperano di salire sul tram del benessere che in quell’Italia iniziava ad allontanarsi. E tutto questo Olmi lo racconta con immagini, sguardi, sorrisi, dialoghi accennati con estremo pudore.
È un film poetico “Il posto”, con venature ironiche e quasi grottesche nella descrizione del lavoro in ufficio, degli impiegati anziani che il posto fisso ce l’hanno da anni e però hanno perso la freschezza, la spontaneità e la timidezza dei due giovani protagonisti.
Buona visione.