Il progetto televisivo de “La porta sul buio” curato da Dario Argento, nasceva sull’onda dei successi cinematografici della sua trilogia degli animali iniziata nel 1970 con “L’uccello dalle piume di cristallo”, proseguita all’inizio del 1971 con “Il gatto a nove code” e conclusa con “Quattro mosche di velluto grigio” a dicembre dello stesso anno.

Argento aveva riscritto in maniera originalissima le regole del giallo facendo scuola e dando inizio ad un filone che avrebbe poi portato nelle sale italiane numerosi film “di genere” giallo/thriller italiano.

Nel 1973 dunque creò il ciclo “La porta sul buio” per la televisione italiana.

Si trattava di quattro mediometraggi di circa sessanta minuti ciascuno, presentati dallo stesso Argento il quale partecipava ai film stessi nelle scene iniziali.

Il film “Il vicino di casa” fu diretto da Luigi Cozzi, che collaborava con Dario Argento e che aveva partecipato a “Quattro mosche di velluto grigio” come assistente alla regia e nella scrittura del soggetto.

“Il vicino di casa” è un film girato di notte, in un ambiente chiuso, un appartamento senza mobili, in una zona isolata, con una coppia di giovani ed il loro bimbo di pochi mesi.

E con il vicino di casa…

La sensazione di tensione e claustrofobia è altissima sin dall”inizio e l’effetto “spaventoso” è ottenuto senza l’ausilio di scene cruente.

I tre protagonisti sono Aldo Reggiani e Laura Belli ad interpretare la coppia di guivani e Mimmo Palmara che interpreta l’inquietante vicino di casa.

Per vedere il film cliccate sull’immagine sopra.

Buona visione.