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Imprese, Tentori: dopo pandemia non si torna indietro

Milano, 11 mar. (askanews) – L’Italia dell’era Covid riparte da chi la fa, dalle imprese competitive, affidabili e alcune delle quali già sostenibili. Hanno queste caratteritiche le 56 aziende più performanti di Lazio, Toscana e Abruzzo selezionate durante la prima tappa del tour nazionale 2021 di "Industria Felix – L’Italia che compete" l’appuntamento che premia le migliori performance gestionali e di bilancio. All’evento digitale ha partecipato anche Roberto H. Tentori, presidente di Grant Thornton Consultants. Una occasione per parlare del presente e delle prospettive delle piccole e medie imprese con il presidente della società di servizi professionali di advisory che affianca gli imprenditori delle pmi più innovative. Una società che negli ultimi due anni è cresciuta a doppia cifra in assunzioni e in fatturato. Ma come tutte le imprese si è trovata ad affontare una vera "rivoluzione", come è stata quella innescata dalla pandemia nel mondo delle imprese.

"Le cose importanti che sono emerse: noi abbiamo una presenza dal 10 al 20% sempre – ha spiegato – Abbiamo aumentato i contatti virtuali. Ma non abbiamo perso il fatturato acquisito. Il vero problema delle aziende è sviluppare il nuovo business, perché virtualmente o al telefono è quasi impossibile farlo con una mentalità ancora dell’old economy. Il secondo aspetto complicato, ed è il consiglio che do a tutte le aziende come la mia ma anche più grosse, è che le strutture medio piccole sono molto legate fra di loro. Le persone si vedono tutti i giorni, si conoscono. Questa separazione nei singoli domicili crea una dispersione enorme. Per i più anziani non c’è problema ma per i nuovi un disastro perché si trovano totalemente abbandonati. Bisogna dedicare molto tempo e pensare molto a unirli virtualmente per non perdere completamente il concetto di appartenenza, che è molto importante in società come la nostra".

La pandemia ha prodotto un vero terremoto sul mondo del lavoro. Ma non ci sono solo aspetti negativi. "Dobbiamo anche vedere la parte positiva di questo – ha detto il presidente di Grant Thornton Consultants – i costi economici sono un po’ stringati però si può migliorare l’efficienza economica e comunque la situazione reddituale rimane più o meno quella".

Di una questione Tentori è certo: "Non si tornerà più come prima – ha sottolineato – Questo lo dice gente come Fink, il ceo di BlackRock, che sostiene che gli uffici saranno usati non più del 40% di quello che era. Immaginate grandi metropoli come New York e Londra dove ci sono business community complesse. Questo creerà un terremoto sul Real Estate operativo. Sarà un problema per le aziende che hanno investito in uffici. Ma avrà anche un effetto sul Real Estate privato". Ma la pandemia ha avuto anche un effetto positivo per altri settori: "Prendiamo Amazon – ha spiegato Tentori – nel 2019 fatturava 280 miliardi, una cifra già iperbolica, e faceva 11,6 miliardi di utili. Nel 2020, in piena pandemia, il fatturato è andato a 386 miliardi, una crescita del 37% in miliardi di dollari".

In conclusione: "Ci sono molti settori in cui si perderà lavoro, chiuderanno, però ci sono altri settori che cresceranno in maniera esponenziale – ha sottolineato il presidente di Grant Thornton Consultants – Il modello di vendita, la logistica distributiva e il modello di acquisto personale privato non torneranno più come prima. Il lavoro cambierà, ci sarà molto più lavoro virtuale: ma questo offre anche dei vantaggi nella vita di tutti i giorni se non ci sarà più la pandemia".

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