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In viaggio con Dante “per lo gran mar dell’essere”

Roma, 25 mar. (askanews) – Settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, un anno di eventi per ricordare il Sommo Poeta, colui che vien chiamato "Il padre della lingua italiana", colui che ci ha lasciato in eredità la Commedia, poi chiamata "Divina". Il testo più letto e commentato della letteratura italiana. Da 7 secoli.

Dante fu anche un guerriero, che combatté in prima linea la battaglia di Campaldino, un politico militante, un uomo che portò con sé il dramma dell’esilio. C’è il suo coraggioso no al potere temporale dei Papi. Ci sono le persone che ha incontrato, i luoghi che ha visitato, i libri che leggeva. C’è tanto da scoprire e riscoprire di Dante. E su tutto, l’amore per Beatrice, la via verso la conoscenza.

Il 25 marzo è la data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nei tre regni dell’aldilà della Divina Commedia. Un Dantedì celebrato con eventi in tutto il mondo. E da qui inizia un viaggio nuovo alla riscoperta di Dante, fino al 14 settembre 2021, nel giorno del 700esimo anno dalla sua morte. E, in questo viaggio, ci accompagnerà anche la straordinaria voce di Pino Insegno.

Redazione

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