13 settembre 1922 – Disattendendo agli ordini del generale Kemal Atatürk, l’esercito turco appicca il fuoco al quartiere cristiano di Smirne. Muoiono circa 30.000 persone, per la maggior parte greci e armeni.
In seguito alla strage, almeno 250.000 cristiani fuggono dalla città riparando nella vicina Grecia.