15 settembre 2001 – Sul circuito tedesco del Lausitzring, nella gara valida per il Campionato mondiale Cart, a pochi giri alla conclusione l’ex corridore di Formula 1 Alex Zanardi è vittima di uno spaventoso incidente: rientrando dai box il pilota perde il controllo della vettura e viene colpito in pieno da un’altra auto, che recide di netto l’avantreno di Zanardi.
Lo schianto provoca l’istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori e il pilota rischia di morire dissanguato. Caricato sull’elicottero e immediatamente trasportato all’ospedale di Berlino, Zanardi rimane in coma farmacologico per circa quattro giorni.
Inizierà per lui un lungo processo di riabilitazione che lo vedrà infine tornare all’attività agonistica sia nel mondo delle corse sia in discipline paralimpiche, arrivando ad ottenere l’oro alle Paralimpiadi di Londra del 2012 nella categoria handbike.
Insignito di svariate onorificenze, come ad esempio quella di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Zanardi entrerà nel cuore degli italiani anche come stimato conduttore televisivo di programmi scientifici e sportivi, noto per la semplicità e non di meno per la profondità del suo linguaggio comunicativo.
Sfortunatamente, nel giugno del 2020 è vittima di un altro terribile incidente: durante una staffetta di beneficenza in handbike perde il controllo del mezzo, scontrandosi con un camion. Tenuto in coma farmacologico e sottoposto a diversi interventi neurochirurgici e maxillo-facciali, Zanardi è ancora oggi ricoverato in una clinica specializzata per la riabilitazione.