3 agosto 2007 – “Sono stato incastrato da toghe rosse e poliziotti infami”: è questa la prima dichiarazione di don Pierino Gelmini, indagato per abusi sessuali ai danni degli ospiti della Comunità Incontro, onlus per il recupero di tossicodipendenti da lui stesso fondata. Il presunto reato, denunciato da oltre 30 ragazzi, si estinguerà 7 anni più tardi per la morte del sacerdote.
Il “prete star”, vicino a Berlusconi e alla destra italiana, era già stato condannato nel 1971 per emissione di assegni a vuoto, truffa e bancarotta fraudolenta a 4 anni di reclusione (pena interamente scontata) e poi nuovamente arrestato per tangenti nel 1976 insieme all’altrettanto noto fratello padre Eligio, consigliere spirituale del Milan, inchiesta poi conclusasi con l’assoluzione di entrambi.