10 febbraio 1986 – Con una titanica istruttoria di oltre 8.000 pagine, preparata per ragioni di sicurezza da Falcone e Borsellino nel carcere dell’Asinara, inizia a Palermo il Maxiprocesso contro Cosa Nostra: nell’aula-bunker dell’Ucciardone, il Pool Antimafia fondato da Rocco Chinnici porta alla sbarra oltre 400 imputati.
Testimone chiave del processo è Tommaso Buscetta, il primo super-pentito di mafia.
Il più grande attacco mai sferrato da uno Stato di diritto ad un’organizzazione criminale si concluderà con pene severissime per i vertici di Cosa Nostra.