Roma, 15 feb. (askanews) – "Conciliare l’innovazione tecnologica
e la tutela dell’ambiente per progettare società ed economie
migliori: è questa la vera sfida storica, che ci troviamo ad
affrontare in questo momento ancora di emergenza, che rappresenta
un’opportunità unica. Un mondo più sostenibile è anche un mondo
resiliente e prospero, più forte di fronte alle crisi e
innovativo nel modo di fare business. La crisi climatica e la
rivoluzione digitale sono annoverate dagli storici fra i
pochissimi avvenimenti degli ultimi anni che verranno studiati
dalle generazioni future. Per questo è arrivata l’era del
digitale: il digitale è infatti il più grande alleato della
sostenibilità e non si può avere sostenibilità (ambientale,
economica, sociale) senza le tecnologie digitali" così Gabriele
Ferrieri Presidente dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani
Innovatori.
"Pensiamo ad esempio alle smart city, o al
settore agroalimentare, dove operano centinaia di start up
impegnate nella ricerca di nuove soluzioni per ridurre gli
sprechi e adottare modelli di economia circolare che puntano alla
sostenibilità sociale e ambientale – prosegue Ferrieri – .
Impegno più volte evidenziato e sostenuto da parte dell’ANGI –
Associazione Nazionale Giovani Innovatori che, come punto di
riferimento dell’innovazione in Italia, in sinergia con le
istituzioni e il mondo corporate all’insegna del dialogo e
dell’open innovation, stanno sviluppando progetti e linee guida
sia sugli investimenti in ottica PNRR che in chiave di ripresa e
rilancio per il post pandemia all’insegna del digitale".
"Il messaggio è chiaro: il business del futuro si farà coniugando
innovazione tecnologica, sostenibilità, responsabilità sociale e
inclusione. E non è un futuro lontano", conclude Ferrieri.