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Intesa Sanpaolo Vita, assicurazioni tra sostenibilità e futuro

Milano, 10 mar (askanews) – La sostenibilità come elemento chiave per il futuro, anche nel settore assicurativo, nel solco dei principi promossi dalle Nazioni Unite. E’ questa la visione portata avanti dalla divisione assicurativa del gruppo bancario Intesa Sanpaolo, che è forte di numeri come 174 miliardi di asset under management, 690 milioni di utile nel 2020 e oltre mille persone in organico, distribuite su cinque sedi.

Ne abbiamo parlato con Roberta Accettura, responsabile Personale, Change Management e Sostenibilità di Intesa Sanpaolo Vita, che ha voluto iniziare dal tema dell’inclusione. "Le nostre persone – ha detto ad askanews – sono per il 54% donne, e circa un terzo sono millennial, sono donne oltre il 40% dei manager a tutti i livelli gerarchici e circa il 35% dei dirigenti".

Al centro dell’impegno, poi, il gruppo ha posto, da gennaio 2021, una politica dedicata alla gestione degli investimenti sostenibili. "Abbiamo lanciato sul mercato diversi prodotti vita ispirati ai criteri di investimento sostenibile – ha proseguito Accettura – e prodotti danni rivolti o alle cosiddette categorie fragili o sostenibili in quanto in grado di favorire essi stessi comportamenti virtuosi e rispettosi verso l’ambiente".

La sfida, per Intesa Sanpaolo Vita, è anche culturale, nel senso della diffusione di atteggiamenti, anche all’interno del gruppo, che favoriscano proprio la cultura della sostenibilità, e non solo. "Noi riteniamo come gruppo assicurativo – ci ha spiegato ancora la manager – che sia nostro compito diffondere la cultura della protezione. Come lo facciamo? Con diverse iniziative, lo abbiamo fatto con Area X a Torino, che è un luogo in cui sperimentare, grazie alla realtà virtuale, l’importanza della protezione nella nostra quotidianità. Lo abbiamo fatto promuovendo un master in Insurance Innovation con l’Università e il Politecnico di Torino, un master in Insurance Innovation, rivolto prevalentemente ai neo laureati, che rappresenta un vero e proprio laboratorio per i mestieri del futuro assicurativo con al centro innovazione e sostenibilità, quindi ancora una volta attenzione ai giovani, alla formazione e ai temi della sostenibilità".

Inevitabile poi affrontare anche il tema dell’attualità, della vita al tempo dell’emergenza sanitaria e del modo in cui chi lavora nel settore delle assicurazioni ha scelto di intervenire per affrontare la crisi.

"Anche il gruppo assicurativo – ha concluso Roberta Accettura – ha cercato di dare il suo contributo, lo ha fatto, per esempio, ampliando gratuitamente i servizi e le coperture sanitarie dei prodotti salute per i casi positivi al Covid-19. Abbiamo sostenuto giovani ricercatori di università del Nord e del Sud Italia, proprio per il contrasto al coronavirus. Abbiamo investito sui giovani e ricerca scientifica e abbiamo proseguito rinforzando la nostra collaborazione con enti no profit e associazioni sul territorio".

Azioni che vogliono rappresentare la messa in pratica del concetto, ribadito da Intesa Sanpaolo Vita, che "sostenibilità significa mettere al centro le persone".

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