9 luglio 2006 – A Berlino, battendo la Francia per 6-4 ai calci di rigore (1-1 al termine dei supplementari), gli Azzurri si laureano campioni del mondo di calcio per la quarta volta a 24 anni dall’ultimo trionfo in Spagna.
La partita è ricordata anche per l’episodio che vide protagonisti il fantasista Zinédine Zidane e il difensore azzurro Marco Materazzi: al 3º minuto del secondo tempo supplementare Zidane colpisce violentemente Materazzzi con una testata in pieno petto.
Al termine di una vasta campagna stampa denigratoria nei confronti del difensore azzurro e di una strenua difesa di Zidane da parte persino delle massime autorità francesi, anche Materazzi sarà squalificato per due giornate con prova TV per lo scambio di battute (iniziato tra l’altro dal francese) che avevano preceduto la testata, in cui Materazzi avrebbe risposto alle provocazioni di Zidane insultando la sorella di questi.
Va sottolineato che a termini di regolamento (anche del tempo) un giocatore è passibile di espulsione e/o squalifica per insulti di qualsiasi genere alla terna arbitrale o per insulti razzisti rivolti all’avversario.
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