12 dicembre 1963 – Nel primo anniversario d’indipendenza dal Regno Unito, il Kenya diventa una repubblica presidenziale con a capo il principale artefice dell’autonomia, Jomo Kenyatta.
Il governo del Presidente sarà caratterizzato da una gestione personalistica e familistica del potere. Dopo aver sequestrato le enormi proprietà terriere dei coloni ne tenne per sé gran parte, divenendo uno dei maggiori latifondisti dell’intero continente.
Kenyatta rimarrà in carica fino al 1978, anno della sua morte, distribuendo gli incarichi di stato esclusivamente tra i parenti e gli appartenenti al suo clan e utilizzando la corruzione come sistema di gestione degli affari economici.
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