📌 Durante la seduta alla Camera è intervenuta la deputata 5 Stelle Gilda #Sportiello che ha anche fatto riferimento ad un episodio della sua vita privata ricordando la scelta di abortire fatta quattordici anni fa. Sportiello era anche stata la prima deputata ad allattare il figlio in aula.
Oggi alla #Camera era in discussione l’emendamento al Piano nazionale di ripresa e resilienza su cui il governo ha posto la questione di fiducia – approvato mercoledì alla Camera – che prevede la possibilità per le Regioni di avvalersi, nei consultori, di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità". In altre parole, viene consentito il coinvolgimento delle "associazioni pro life" nei consultori, che ha fatto insorgere le opposizioni.
"Sono madre, ho scelto di essere madre. Quattordici anni fa ho scelto di abortire. Sa perché lo dico qui, nel luogo più alto della rappresentanza democratica di questo paese? Di questo paese in cui ancora oggi qualcuno fa fatica a dire la parola aborto o gli tremano le gambe quando si parla di aborto?"
"Lo dico qui perché non vorrei che nessuna donna, che in questo momento vorrebbe abortire, si sentisse attaccata. Perché una donna che oggi sceglie di ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza possa sapere che c’è uno Stato amico e non è questo governo".
"Perché quando mi guardo allo specchio non mi sento né colpevole, né mi vergogno. Quelli che si devono vergognare siete voi, è la squallida propaganda che fate sui corpi delle persone".
Sull’emendamento proposto c’era stato anche il commento di Ana Redondo, ministra per la Parità del governo di Pedro Sánchez, che aveva pesantemente criticato il governo italiano.
#tgla7
