Roma, 4 feb. (askanews) – "Noi non diciamo solo elezioni, elezioni, elezioni. Giorgia Meloni si è posta il problema di essere solidale con il desiderio di tirare fuori l’Italia da questo guaio e soprattutto di tenere unito il centrodestra. E ha avanzato una proposta formale nella riunione di vertice: quella di fare tutti un passo intermedio e offrire un voto comune di astensione a Draghi. La nostra posizione è quella delle elezioni perché riteniamo che questo Parlamento non sia in grado di offrire una qualsiasi maggioranza con nessuno. Tuttavia visto che ad elezioni non si può andare, il voto di astensione ci consentirebbe una posizione patriottica, cioè di votare i provvedimenti che riteniamo utili per l’Italia e non votare quelli che non ci piacessero". Lo dichiara l’esponente di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa, sul premier incaricato Mario Draghi.
"La maggioranza solidale – spiega – la si ottiene solo con elezioni. Se qualcuno vuole una maggioranza solida bisogna chiederlo agli italiani. Quale è la scelta solida tra assistenzialismo e aiuto alle imprese? Tra chiudere ai clandestini o aprire i porti? La maggioranza è solida quando è solida sui contenuti".
Ma Forza Italia ha annunciato voto a sostegno di Draghi? "Non l’ha ancora detto. Io capisco Forza Italia, ha anche un’esigenza di numeri e ha una sensibilità diversa dalla nostra. Quello che per noi non è immaginabile – conclude La Russa – è un governo esattamente alla pari e insieme al Pd. Fratelli d’Italia è nata dicendo mai col Pd. Noi siamo coerenti".