Sohag (Egitto), 26 mar. (askanews) – Lamiere, vagoni completamente ribaltati o accartocciati. Una grande folla si è radunata sul luogo della violenta collisione fra due treni passeggeri a Tahta, nel governatorato di Sohag, nel Sud dell’Egitto (a circa 460 km dal Cairo), mega-incidente che ha provocato 32 morti e almeno 108 feriti, secondo il bilancio ufficiale.
La procura ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sulle circostanze dell’incidente ferroviario. Secondo un comunicato dell’Autorità ferroviaria egiziana, il treno Luxor-Alessandria e il convoglio Assuan-Il Cairo viaggiavano sullo stesso binario e nella stessa direzione. Sarebbero entrati in collisione, dopo che alcuni individui non identificati hanno tirato il freno d’emergenza in diversi vagoni in uno dei due convogli. La collisione, che ha provocato il ribaltamento di almeno due carrozze.
L’Egitto è regolarmente teatro di gravi incidenti stradali o ferroviari, a causa di un traffico caotico, veicoli fatiscenti e strade e ferrovie in cattivo stato di manutenzione. La peggior tragedia ferroviaria nella storia del Paese risale al 2002, quando nell’incendio di un treno morirono 370 persone a circa 40 chilometri a sud del Cairo.
Lo scontro a Sohag arriva mentre l’Egitto affronta un’altra grande sfida legata ai trasporti con la nave container che continua a bloccare il canale di Suez, rotta cruciale per il trasporto marittimo internazionale.
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