Milano, 1 feb. (askanews) – Mercato del lavoro in sofferenza a dicembre. Dopo quattro mesi di progressivo calo, torna a crescere la disoccupazione con il tasso che si colloca al 9% e al 29,7% tra i giovani. Tornano, poi, a calare gli occupati, -444mila unità su base annua, e si registra un incremento degli inattivi. E’ questa la fotografia che arriva dalla stima preliminare su occupati e disoccupati diffusa dall’Istat.
I livelli di occupazione e disoccupazione sono inferiori a quelli di febbraio 2020 – rispettivamente di oltre 420 mila e di quasi 150 mila unità – e l’inattività risulta superiore di oltre 400 mila unità.
A dicembre la diminuzione dell’occupazione (-0,4% rispetto a novembre, pari a -101mila unità) coinvolge le donne, i lavoratori sia dipendenti sia autonomi e caratterizza tutte le classi d’età, con l’unica eccezione degli ultracinquantenni che mostrano una crescita; sostanzialmente stabile la componente maschile. Nel complesso il tasso di occupazione scende al 58% (-0,2 punti percentuali). Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione registrate tra marzo e giugno 2020, unite a quella di dicembre, hanno portato l’occupazione a un livello più basso di quello registrato nel dicembre 2019 (-1,9%, pari a -444mila unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti ( 235mila) e autonomi ( 209mila) e tutte le classi d’età, ad eccezione degli over50, in aumento di 197mila unità, soprattutto per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 0,9 punti percentuali.
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