Scatta domani e resterà in vigore fino al 22 aprile la zona rossa per l’intera provincia di Palermo. L’ordinanza, firmata dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in considerazione della “repentina evoluzione dei contagi e diffusione delle varianti del Covid”, segue di qualche giorno quella che l’applicava solo a Palermo fino al 14 aprile. Ora e’ coinvolta nel provvedimento tutta la Città metropolitana, compreso, dunque, il capoluogo. L’ordinanza, spiega palazzo d’Orleans, si e’ resa necessaria a seguito del rapporto trasmesso alla presidenza della Regione dal Dipartimento regionale Asoe. Secondo tale rapporto, il dato aggiornato a venerdì presenta nella provincia una incidenza dei contagi pari a 246,61 ogni centomila abitanti. Il limite fissato dalla norma nazionale e’ di 250 contagi ogni centomila abitanti. Stesse restrizioni, così come richiesto dalle amministrazioni comunali e a seguito delle relazioni delle
Ecco le regole:
Sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione.
Gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute sono vietati.
È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale, mantenendo la distanza interpersonale di due metri.
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 23.
Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Per le attività dei servizi di ristorazione resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio , nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3 (bar) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18.
Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24. (Barbieri, parrucchieri, centri estetici chiusi)
È assicurato in presenza lo svolgimento:
– dei servizi educativi per l’infanzia (nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare comunque denominati e gestiti);
– dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia (materna);
– dell’attività scolastica e didattica della scuola primaria (elementari);
– dell’attività scolastica e didattica del primo anno della scuola secondaria di primo grado (prima media).
Nello stesso periodo, le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado (seconda e terza media) e della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.) si svolgono esclusivamente in modalità a distanza.
È consentita la partecipazione alle celebrazioni liturgiche. Si può raggiungere solo una delle chiese più vicine alla propria abitazione.Asp, a Marsala, in provincia di Trapani, e a San Cataldo, nel Nisseno. Anche in questo caso la durata delle prescrizioni va da domani al 22 aprile.
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