📜 “Stringiti a me” di D’Annunzio,
✏️ L’essenza dell’amore è il contatto fisico che avviene tra due persone che si amano.
A ben interpretare questo valore è 🖋Gabriele D’Annunzio nella poesia intitolata “Stringiti a me“.
Una lirica piena di intensità, che celebra l’abbraccio, la ricerca di protezione e di abbandonarsi al partner per allontanare problemi e tormenti.
Oggi, in epoca di distanziamento sociale e distanze di sicurezza, il contatto fisico è sempre meno possibile e si rischia di perderne il significato più puro.
In questa poesia, contenuta nel libro “Il fuoco“, D’Annunzio invita la sua amata ad abbandonarsi, sicura, perché in questo modo “io non ti mancherò e tu non mi mancherai”.
📝 La Poesia
𝑆𝑡𝑟𝑖𝑛𝑔𝑖𝑡𝑖 𝑎 𝑚𝑒, 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑛𝑑𝑜𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑎 𝑚𝑒, 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎. 𝐼𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑡𝑖 𝑚𝑎𝑛𝑐h𝑒𝑟ò 𝑒 𝑡𝑢 𝑛𝑜𝑛 𝑚𝑖 𝑚𝑎𝑛𝑐h𝑒𝑟𝑎𝑖.
𝑇𝑟𝑜𝑣𝑒𝑟𝑒𝑚𝑜, 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑒𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑙𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑖𝑡à 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑎 𝑠𝑢 𝑐𝑢𝑖 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑜𝑡𝑟à 𝑟𝑖𝑝𝑜𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒, 𝑖𝑚𝑚𝑢𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒.
𝑁𝑜𝑛 𝑡𝑖 𝑐h𝑖𝑢𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑎 𝑚𝑒, 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑓𝑓𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑎, 𝑛𝑜𝑛 𝑛𝑎𝑠𝑐𝑜𝑛𝑑𝑒𝑟𝑚𝑖 𝑖𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑡𝑜𝑟𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜!
𝑃𝑎𝑟𝑙𝑎𝑚𝑖, 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑡𝑖 𝑠𝑖 𝑔𝑜𝑛𝑓𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑎.
𝐿𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑚𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑐h𝑒 𝑖𝑜 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑜𝑙𝑎𝑟𝑡𝑖. 𝑁𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑖𝑎 𝑡𝑎𝑐𝑖𝑢𝑡𝑜 𝑓𝑟𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑒 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑖𝑎 𝑐𝑒𝑙𝑎𝑡𝑜.
𝑂𝑠𝑜 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑐h𝑒 𝑡𝑢 𝑚𝑒𝑑𝑒𝑠𝑖𝑚𝑎 h𝑎𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜.
𝑃𝑎𝑟𝑙𝑎𝑚𝑖 𝑒 𝑡𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑑𝑒𝑟ò 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑒.
𝐿𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎 𝑐h𝑒 𝑖𝑜 𝑡𝑖 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑖, 𝑝𝑜𝑖𝑐hé 𝑑𝑎 𝑡𝑒 𝑚𝑖 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒!
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L’emozione del contatto fisico in poesia
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lunedì 15 Mar 2021 - 00:09