“Whatsapp diventerà a pagamento”. Ma è l’ennesima bufala che riguarda il servizio di messaggistica più usato e diffuso in Italia. Il nuovo allarme è partito il giorno della Befana e rapidamente si è diffuso usando il solito meccanismo della catena di sant’Antonio. Moltissimi utenti, infatti, pur di non rischiare di dover pagare quello che è ancora oggi un servizio gratuito hanno preferito alimentare la fake news, facendola circolare nei gruppi e nelle conversazioni private.
AVVISO IMPORTANTE A TUTTI GLI UTENTI WHATSAPP
| Dopo la nuova vendita del servizio finora gratuito offerto da Whatsapp, il nuovo direttore Yong Lin, durante la conferenza a stampa tenuta stamani 03 Gennaio 2018 a Shangai ha annunciato che da sabato mattina 13 Gennaio 2018 whatsapp diventerà a pagamento! Se hai almeno venti contatti manda questo messaggio a loro. Così risulterà che sei un utilizzatore assiduo e il tuo logo diventerà blu e resterà gratuito (ne hanno parlato al tg).
Whatsapp costerà 0,01€ al messaggio.
FATE GIRARE
Il fantomatico Yong Lin
No, Whatsapp non ha un nuovo presidente. Il CEO è ancora il co-founder Jan Koum. Il proprietario resta Mark Zuckerberg che ha comprato l’app nel 2014 per 19 miliardi di dollari. Nessun avvicendamento ai vertici e nessuna conferenza stampa, a Shanghai o in altri luoghi, che avrebbero annunciato quella che sarebbe davvero una piccola rivoluzione. Per quanto riguarda la fantomatica allusione ai telegiornali, anche in questo caso non si hanno riscontri o conferme. E il fatto che “tg” sia usato in maniera così generica dovrebbe già mettere in guardia dalla possibilità di trovarsi davanti a una evidente fake news.
Le fonti da seguire (per non cascarci)
Questo tipo di comunicazioni sono, nella maggioranza dei casi, accompagnate da articoli o messaggi veicolati attraverso gli account dell’azienda americana. Quando sullo smartphone arrivano annunci allarmanti come questi è utile fare una semplice ricerca in rete visitando il blog ufficiale dell’app o i profili social, Facebook su tutti.