Nel 2013, il premio David di Donatello per il miglior cortometraggio andò a “L’esecuzione” di Enrico Iannaccone.
Iannaccone ė nato nel 1990 e nel 2011, quando girò il film che l’anno successivo vinse il David, cioè il più importante riconoscimento cinematografico italiano, aveva ventun anni.
Il film è ambientato nel napoletano e ha per protagonista Giovanni, un gjovanissimo ragazzo affiliato al “sistema” per uccidere.
La madre di Giovanni è gravemente malata ma Giovanni, cresciuto nel degrado morale, è completamente incapace di provare affetti e non se ne cura.
Per questo motivo Giovanni viene criticato da altri criminali, uno dei quali gli spiega che la mamma va rispettata come la Madonna e che si deve sempre pensare alla mamma anche quando si sta ammazzando qualcuno.
Quando alla fine Giovanni prende coscienza della sua incapacità di non provare emozioni, nemmeno verso la propria madre in difficoltà, prende una decisione.
“L’esecuzione” non è un film sulla camorra, non si ispira a serie televisive di successo. È un film su un dramma interiore, sulla morale, sulla violenza priva di concetti.
Giovanni è interpretato in maniera magistrale da Pasquale Fernandez e tutto il resto del cast è all’altezza di questo piccolo capolavoro di cinema italiano.
Per vedere il film cliccate sull’immagine qui sopra.
Buona visione.