📌 "Il pronto soccorso è in condizioni disastrose. Abbiamo corpi e parti di corpi, per lo più bambini e donne. C’è molta confusione nella popolazione. Alcuni sono corsi in ospedale solo per proteggersi. Noi medici abbiamo pianto per l’intensità e la difficoltà della situazione. Ci sono alcuni casi gravi: ustioni, amputazioni, ferite alla testa, ferite al petto". Questa la drammatica testimonianza del dottor Mohammad Qishta di Medici Senza Frontiere dall’ospedale #Nasser di #Gaza. "Sembra di essere tornati all’inizio della guerra", si legge in una nota dell’organizzazione.
"Il numero di feriti e vittime è enorme. I pazienti sono arrivati in massa negli ospedali", scrive #Msf. Claire Nicolet, responsabile dell’organizzazione per l’emergenza nella Striscia sottolinea che a Gaza "l’accesso alle
cure e ai rifugi è estremamente limitato" perchè "è tutto distrutto. La gente è terrorizzata, ha capito che i combattimenti sono ricominciati su larga scala e ha paura di quello che accadrà. Inoltre, le evacuazioni mediche sono state sospese".
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