Roma, 6 mag. (askanews) – Nasce oggi l’Osservatorio Imprese Estere, un progetto di Luiss e Confindustria, su iniziativa dell Advisory Board investitori esteri (ABIE) di Confindustria, che vuole essere un punto di riferimento a livello nazionale per la raccolta, analisi, integrazione e sistematizzazione di dati e conoscenze riguardanti le imprese estere residenti in Italia. Un progetto fondamentale anche per attrarre maggiori investimenti nel nostro paese, come ha sottolineato il presidente della Luiss, Vincenzo Boccia, nel presentare l’Osservatorio. "Noi siamo particolarmente orgogliosi di essere parte di questo gruppo e ce la metteremo tutta per aiutarvi in questo percorso, perché aiutare le imprese estere ci aiuta nel racconto del paese in cui si fa capire che la questione industriale è centrale non per gli industrali, non per gli investitori, ma per gli interessi del paese", ha dichiarato.
Barbara Beltrame Giacomello, vice Presidente di Confindustria per l internazionalizzazione e l attrazione degli investimenti esteri, si è detta molto orgogliosa di questo nuovo progetto. "Purtroppo sugli investimenti esteri in Italia non c’è sempre stata la chiarezza necessaria, quindi l’Osservatorio rappresenta un’opportunità per tutti gli attori coinvolti. L’attrazione agli investimenti esteri è uno degli elementi distintivi delle attività di Confindustria. L’obiettivo dell’advisory board è la promozione del nostro paese come destinazione di business", ha sottolineato Beltrame.
Alla presentazione dell’Osservatorio hanno partecipato molti top manager di imprese estere e multinazionali, tra i qualiMarco Travaglia, Presidente e AD Nestlè italia e coordinatore dell’Osservatorio, Pasquale Frega, Presidente e AD Novartis Italia, e Paolo Grue, Presidente e AD Procter&Gamble.
Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che è necessario "un aggiornamento e revisione della governance per i molteplici, forse troppi strumenti che oggi abbiamo per offrire l’Italia ai potenziali investitori". E ha garantito l’impegno delle istutuzioni per una maggiore "appetibilità" per le imprese estere che vogliano investire in Italia.
"L’impegno del ministero dello Sviluppo economico – ha spiegato – e del ministero degli Affari esteri è quello di creare un unico punto di contatto, diversamente articolato per paesi, zone geografiche e settori, in modo che questa promozione del sistema Italia, proprio in questo passaggio storico, possa essere chiara e definitiva".
Giorgetti ha infine annunciato "entro maggio-giugno un decreto legge in materia di semplificazione e sburocratizzazione che dovrebbe incidere in tanti momenti decisivi per la vita delle aziende, in particolare per le aziende estere".
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