Roma, 27 feb. (askanews) – "L’opinione pubblica la dà per fatta e purtroppo finora c’è solo la legge delega approvata da un ramo del Parlamento, la Camera nel giugno scorso. Manca l’approvazione del Senato e mancano tutti i decreti attuativi. E dovrebbe partire il primo luglio, quindi fra pochi mesi. La buona notizia è che è finanziata, ci sono 3 miliardi su quest’anno e 6 miliardi sugli anni seguenti ma l’iter legislativo è ancora un po’ indietro. Quindi io spero che ci siano le condizioni per approvare in Senato la legge delega e poi procedere rapidamente alla stesura dei decreti attuativi". Così ad askanews il presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin (Iv), sull’assegno unico universale per ogni figlio fino ai 21 anni.
"La conferma della ministra Bonetti (come ministra per le Pari Opportunità nel Governo Draghi, esponente di Italia Viva, n.d.r.) da questo punto di vista è una garanzia della continuità dell’azione di governo e quindi lascia ben sperare", ha aggiunto Marattin.
Marattin ha ricordato che si tratta di un "pezzo integrante della riforma fiscale perché si vanno ad abolire delle detrazioni per i figli che sono nella struttura Irpef e vengono trasformati appunto nell’assegno unico universale che è più ampio, più forte e soprattutto più semplice.
Ora che si è completata la squadra di governo questa è un’altra priorità, che sono tante, che bisogna affrontare".