12 giugno 1962 – Sul quotidiano californiano Independent compare un articolo in cui Mary Quant afferma che a breve la moda femminile sarà caratterizzata da gonne sempre più corte, ben sopra il ginocchio.
Di fatto, con l’invenzione della minigonna, la stilista britannica non solo rivoluzionerà la moda futura ma, insieme ai Beatles, diverrà uno dei simboli stessi della “swinging London” degli anni Sessanta.
Scegliendo come modella per l’indumento Twiggy, una ragazzetta esile totalmente al di fuori dai canoni di bellezza dell’epoca, mostrerà al mondo come scoprire qualche centimetro in più non significa in alcun modo ridurre la dignità della donna, che resta comunque padrona incontrastata di se stessa e della sua autonomia, ma anzi favorirne la liberazione dalla repressiva cultura patriarcale.
Mentre Coco Chanel griderà allo scandalo, esclamando “È terribile vedere quelle ginocchia!”, la stilista britannica avrà modo di dichiarare: “È meraviglioso essere donna e vivere oggi”. Già. E un po’ è anche per merito suo.
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