4 giugno 1989 – A Pechino, dopo tre settimane di occupazione da parte di pacifici manifestanti, l’Esercito Popolare di Liberazione cinese irrompe a Piazza Tienanmen con i mezzi corazzati.
La sanguinosa quanto ingiustificata repressione provoca un altissimo numero di vittime, imprecisato a causa della censura del governo cinese (secondo stime recenti della Croce Rossa, tra i 2 e i 3.000).