2 settembre 1980 – I giornalisti italiani Italo Toni e Graziella De Palo scompaiono misteriosamente a Beirut, in Libano, mentre si accingono a visitare le postazioni dell’OLP accompagnati da Piera Redaelli, militante filo-palestinese italiana.
L’ambasciatore D’Andrea scrive un telegramma al ministero degli Esteri in cui dichiara che il rapimento di Italo e Graziella è opera di Al Fatah, precisando di essere a conoscenza del nome dei rapitori.
Il telegramma non verrà mai reso noto. All’epoca dei fatti, il segretario generale della Farnesina è Francesco Malfatti di Montretto, che si scoprirà in seguito essere affiliato alla Loggia P2.
I due giornalisti stavano indagando sul traffico internazionale di armi e sui rapporti tra Stato Italiano e OLP. Di essi non si avrà più notizie.