Milano, 22 feb. (askanews) – Un 2020 da dimenticare per il settore tessile-moda in Italia, colpito duramente dalla pandemia Covid. Secondo Confindustria Moda, il fatturato è sceso del 26% a 72,5 miliardi di euro, nonostante il recupero del quarto trimestre chiuso con una flessione del 20%. Particolarmente colpite le aziende di piccole e medie dimensioni
"In un anno drammatico, il dinamismo delle nostre imprese ci ha permesso di confermare il nostro ruolo strategico", ha detto il presidente, Cirillo Marcolin, commentando il saldo commerciale pari a 17,4 miliardi di euro che fanno della Moda, il primo contributore alla bilancia commerciale del Paese fra le tre F (Fashion, Food, Forniture) del Made in Italy.
Nei primi mesi del 2021 si registra un trend simile, con un calo del fatturato del 18,4%, ma con una ulteriore contrazione delle perdite. Per il secondo trimestre è atteso un calo circa il 10%. Il vero e proprio recupero è previsto a partire dal terzo trimestre del 2021, con una decisa accelerazione nel quarto, nell’ipotesi però di un’avanzata diffusione del piano vaccinale. Per tornare ai livelli pre-Covid bisognerà aspettare il 2022.