11 gennaio 1996 – Per far tacere suo padre Santino Di Matteo, ex-mafioso e collaboratore di giustizia, Cosa Nostra uccide il 14enne Giuseppe Di Matteo.
Rapito nel novembre 1993 per volere di Giovanni Brusca, al tempo boss di San Giuseppe Jato, il ragazzino viene prima strangolato e poi sciolto nell’acido, come in seguito ammesso dallo stesso Brusca.