7 dicembre 43 a.C. – I sicari di Marco Antonio uccidono Marco Tullio Cicerone nella sua villa di Formia dopo un anno di ripetute critiche mosse al triumviro dal noto senatore (orazioni note come “Filippiche”).
La testa e le mani di Cicerone vengono esposte in Senato come monito ad altri eventuali oppositori.