30 dicembre 1916 – Ritenuto reo di aver influenzato e malconsigliato lo zar Nicola II, Grigorij Efimovič Rasputin viene assassinato in un complotto ordito da alcuni aristocratici.
La figura del noto mistico, avvolta da un alone di mistero, è ancora oggi considerata in Russia sinonimo di potenza, dissolutezza e lussuria.