17 luglio 1918 – Il radicale Soviet di Ekaterinburg, oppositore della linea trotzkista ritenuta troppo morbida, intercetta il convoglio che conduce la famiglia di Nicola II a Mosca per il giudizio popolare.
Dopo un processo sommario sul posto, lo Zar viene giustiziato insieme alla moglie Aleksandra Fëdorovna, i cinque figli Ol’ga, Tat’jana, Marija, Anastasija e Aleksej, la dama di compagnia Anna Demidova, il medico personale dottor Botkin, l’inserviente Trupp, il cuoco Charitonov e i due cani al seguito.