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Myanmar, oltre 100 manifestanti uccisi: condanna di Usa, Ue e Onu

Roma, 29 mar. (askanews) – Condanna unanime da parte degli Stati Uniti, delle Nazioni Unite e dell’Unione europea per la violenta repressione delle manifestazioni di protesta contro il colpo di Stato militare in Myanmar, che nell’ultimo fine settimana ha provocato almeno 114 morti, tra cui alcuni bambini.

"È terribile", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Biden. "È assolutamente scandaloso, secondo le informazioni che ho ricevuto, molte persone sono state uccise in modo totalmente inutile".

Anche l’Europa ha fortemente condannato "l’inaccettabile escalation di violenza", "una strada insensata" quella

scelta dalla giunta militare birmana ha dichiarato l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell.

In una dichiarazione congiunta, inoltre, Alice Wairimu Nderitu, Consigliere speciale delle Nazioni Unite per la prevenzione del genocidio, e Michelle Bachelet, Alto Commissario Onu per i diritti umani, hanno esortato i militari del Myanmar a "smettere immediatamente di uccidere le stesse persone che hanno il dovere di servire e proteggere".

La giunta militare ha preso il potere il primo febbraio 2021 e da allora le repressioni delle manifestazioni pacifiche sono diventate sempre più violente. .

Redazione

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