"Napoli non è una città per i giovani purtroppo. Mi auguro che un domani lo sia". Anna Minucci e Andrea Ambrosino sistemano gli scatoloni di quella che non è più la libreria che hanno deciso di aprire sei anni fa. Dentro ci sono volumi di ogni tipo, giochi che allestivano l’area infanzia e quello che resta dello "svuota tutto" imposto dalla chiusura.
"Ero la prima a dire che non volevo portare le mie competenze al nord. Volevo stare qua. Se io so fare qualcosa, la devo fare a Napoli", ripete Anna mentre cancella le scritte sulle pareti del locale che hanno ormai lasciato. "Tutto quello che c’è in questa libreria è pensato". A&M Bookstore era stato aperto da questi due ragazzi a pochi passi dal Duomo. Quella che in molti avevano definito una "follia", aveva ricevuto l’accoglienza entusiasta di istituzioni e cittadinanza. Per la loro giovane età e per la voglia di investire su Napoli, nessuno avrebbe mai pensato a un epilogo del genere. Lo ripetono più volte a Fanpage.it, mentre ripensano al periodo del lockdown e a tutti i problemi che inevitabilmente hanno dovuto affrontare.
https://www.fanpage.it/napoli/anna-e-andrea-chiudono-la-loro-libreria-napoli-non-e-una-citta-per-i-giovani-ci-trasferiamo-al-nord/