Milano, 5 feb. (askanews) – Crollano le vendite al dettaglio nel 2020. Nel complesso queste sono state fortemente influenzate dall’emergenza sanitaria, che ha determinato una flessione annua del 5,4%, con una forte eterogeneità dei risultati sia per settore merceologico, sia per forma distributiva. Lo ha reso noto l’Istat secondo cui il 2020 è stato per le vendite al dettaglio il peggior anno da almeno dieci anni. A partire dal 2010 non c’è infatti mai stato un calo annuo superiore a quello registrato nel 2020.
Il comparto non alimentare ha subito "una pesante caduta, anche a causa delle chiusure degli esercizi disposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria, mentre il settore alimentare ha segnato un risultato positivo".
Hanno registrato un marcato calo delle vendite, nel 2020, sia le imprese operanti su piccole superfici, sia le vendite al di fuori dei negozi. La grande distribuzione ha risentito negativamente dall’andamento del comparto non alimentare. L’unica forma distributiva a segnare una forte crescita è stata il commercio elettronico.
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