📌 Il momento in cui alcuni passeggeri hanno rimosso le immagini dei quattro ostaggi tornati liberi, sabato 8 giugno, grazie all’ “Operazione Arnon”. Sono quelle di Noa Argamani (25 anni), Shlomi Ziv (40), Almog Meir Jan (21) e Andrey Kozlov (27).
Erano state esposte al terminal arrivi dell’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv qualche mese fa. In fila, una dopo l’altra, con la scritta “Riportateli a casa ora”, le foto degli ostaggi rapiti da Hamas lo scorso 7 ottobre.
Pianificata con settimane di anticipo, secondo quanto riporta il “Time of Israel”, inizialmente l’operazione era stata denominata “Semi dell’estate”, per poi essere modificata in “Operazione #Arnon”, in onore del comandante dell’unità antiterrorismo d’élite del paese, Arnon #Zamora, ferito da Hamas durante il raid per salvare quattro ostaggi a Gaza, durante il blitz a Nuseirat, e poi deceduto in ospedale.
“Così come il governo Rabin appoggiò la proposta di intitolare l’azione per la liberazione degli ostaggi a Entebbe “Operazione Jonathan”, dal nome del comandante delle forze d’assalto caduto in battaglia, sono sicuro che anche il nostro governo sosterrà all’unanimità la proposta di intitolare l’operazione per liberare gli ostaggi a Gaza ‘Operazione Arnon’”. Così, il premier israeliano, Benyamin #Netanyahu, ha voluto ricordare il comandante delle forze che hanno liberato gli ostaggi a Gaza, caduto in battaglia, "l’eroe di Israele Arnon Zamora”.
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